L' orto sinergico

Abbiamo avviato un piccolo orto sinergico, un prototipo. Si tratta di un modo dolce di fare agricoltura: coltivare lasciando fare alla terra.

L'agricoltura sinergica si basa sul principio che, mentre la terra fa crescere le piante, queste migliorano il suol
o con i loro essudati radicali, in collaborazione con microrganismi, batteri e lombrichi. I prodotti ottenuti con questa pratica rispettosa della terra hanno una migliore qualità, una migliore energia, non sfruttano la terra ma la migliorano promuovendo l'autofertilità del suolo e facendo dell'agricoltura una pratica umana sostenibile.

Ci piacerebbe realizzare un orto grande, un orto sinergico condiviso. Ognuno potrebbe adottarne un pezzetto, e potremmo poi condividere il raccolto. Decideremo insieme come. Saranno necessari tre o quattro giorni di lavoro per impiantare l'orto, e poi poche ore alla settimana per mandarlo avanti.

Se vuoi partecipare, faccelo sapere con una mail, così, appena siamo pronti, ti invitiamo alla prima riunione per programmare i lavori necessari.

 

Dicembre 2010 Il terreno si dissoda perfettamente e si rende soffice ed uniforme. I paletti servono a distinguere la parte del terreno calpestabile da quello destinato a formare i cumuli, che deve restare soffice e non deve essere mai calpestato.
Si dà forma ai cumuli secondo un disegno che abbiamo studiato prima, e che, tenendo conto anche dell'esposizione, ottimizza il rapporto tra i cumuli e i percorsi. Prima di ricoprire la terra con la pacciamatura seminiamo le fave, i ravanelli, gli agli e le cipolle. Nell'orto sinergico debbono essere sempre presenti leguminose (che fissano l'azoto) e liliacee.

I cumuli vengono ricoperti di paglia e foglie.

Per camminare più comodi ed ostacolare la crescita di erbe indesiderate, sistemiamo dei cartoni lungo i percorsi.

Il vento di gennaio ha portato via la pacciamatura.. Occorre rifarla... Si vedono i tubi per l'irrigazione goccia a goccia che abbiamo sistemato prima di ricoprire i cumuli con la paglia.
All'inizio ci vuole un po' di pazienza. Una volta cresciute saranno le stesse piante a trattenere la pacciamatura.

A marzo, la vita comincia a farsi vedere...

4 aprile 2011. L'orto comincia ad avere una sua fisionomia. Le cipolle e gli agli convivono con le lattughe, le scarole, i ravanelli e le fave. E' già tempo di seminare i fagioli e le zucchine. Nell'orto sinergico le aiuole non sono mai prive di vegetazione. Tutto si avvicenda senza mai lasciare nudo il terreno. Man mano che si raccoglieranno le fave, i fagioli ne prenderanno il posto.